Mediterraneo, oltre le paure per una nuova agorà

Mediterranean, beyond the fears for a new agora

  • Michela Luzi Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma
Keywords: Mediterranean Sea, Europe, European identity, Geopolitical context, Identitarian integration, Mar Mediterraneo, Identità europea, Europa, Contesto geopolitico, Integrazione identitaria

Abstract

Nel contesto geopolitico internazionale attuale, l'Europa sta perdendo sempre più centralità, e anche a causa del processo unitario, che sta esaurendo la spinta propulsiva, le sfide contemporanee mettono in crisi la sua identità storica, culturale e sociale.
La tendenza, allora, è quella di segnare confini, con l’illusione di contrastare le diversità facendo perdere opportunità di dialogo e di comprensione tra popoli e culture differenti. Questa situazione può essere contrastata dalla riscoperta di un'identità mediterranea, ricca di culture che esaltano la pluralità e le differenze. Il Mediterraneo è sempre stato un crocevia di culture impegnate a far coesistere pluralità e differenze e rappresenta uno spazio sincronico nel quale viene esaltata la distinzione, la capacità di sintesi, di coabitazione di tradizioni culturali diverse e anche contrapposte. Pertanto, il Mediterraneo può rappresentare il giusto luogo – fisico e simbolico – in cui la pacifica convivenza tra le diversità e l'apertura al dialogo non solo sono possibili, ma rappresentano l'antidoto contro ogni forma di estremismo.

Less centrality is assigned to Europe within the current geopolitical context. This is due to both the weakening of the process of unification and to the crisis of the historical, cultural and social identitarian model as we knew it so far.
While this is seemingly the result of counteractions enacted at national level in order to preserve cultural diversity, plurality and differences could be favoured by means of larger identitarian assemblages, such as the Mediterranean region and its cultural pluralism. At the crossroad of cultures but also as an entrenchment of traditions dependent one another, the Mediterranean region represents a space of diversity and cohabitation. Both symbolically and geographically, the Mediterranean reads peaceful coexistence, diversity and openness to dialogue. It counteracts forms of extremism and rather promotes peace, tolerance and inclusion.

Author Biography

Michela Luzi, Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma

Ricercatrice a tempo determinato in Sociologia dei processi economici e del lavoro e professore a contratto di Sociologia generale presso "Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma". È interessato a fenomeni economici e sociali con particolare interesse per il mondo dei giovani e lo sviluppo del territorio. Tra le varie pubblicazioni ha scritto il libro “Protagonisti della globalizzazione” (Bulzoni 2009) e il libro “Aspetti e problemi dei processi comunicativi” (Nuova Cultura 2013).

Published
2019-07-03
Section
Articles